AGGIORNAMENTO ORE 00:15. Qualche dettaglio sul trust “Salernitana 2021”. Non è ancora noto il nome della società fiduciaria di una banca che sarà effettivamente trustee. Marchetti sarà solo fisicamente l’amministratore unico della società Salernitana. Domani sarà senz’altro fatta chiarezza anche su questo punto, così come su cosa accadrà alla scadenza del trust (sei mesi più opzione di proroga di 40 giorni) nel caso in cui la società non dovesse essere venduta: dal punto di vista sportivo non potrebbe tornare nelle mani di Lotito e Mezzaroma, perché di fatto costituirebbe una nuova multiproprietà e la recente stretta lo impedisce. Di mezzo c’è però pur sempre il codice civile. Anche il prezzo minimo di vendita non è stato reso noto. Potrebbe non esserci l’ente terzo famigerato a stabilirlo, ma perizie fatte di volta in volta sulla base delle offerte.
AGGIORNAMENTO ORE 23:58. C’è un comunicato stampa del Benevento sulla vicenda Salernitana: “Nessuna diffida del Benevento Calcio alla FIGC sul caso Salernitana”. (clicca qui per leggere).
AGGIORNAMENTO ORE 23:55. Parla l’avvocato Gian Michele Gentile: “Trust durerà 6 mesi con opzione di proroga per 40 giorni. Vendita quote toccherà a due istituti di credito” (clicca qui per l’intervista completa).
Ecco chi è Ugo Marchetti: clicca qui per la scheda del nuovo amministratore unico della Salernitana
AGGIORNAMENTO ORE 23:14. C’è il comunicato della Salernitana: “In adempimento alle prescrizioni della Federazione Italiana Giuoco Calcio, la Omnia Service S.r.l. e la Morgenstern S.r.l. dichiarano di aver trasferito le loro rispettive partecipazioni pari complessivamente all’intero capitale sociale della U.S. Salernitana 1919 S.r.l. al trust Salernitana 2021 finalizzato alla vendita delle suddette partecipazioni. E’ stato nominato quale nuovo Amministratore Unico della U.S. Salernitana 1919 il Generale Ugo Marchetti. Tutti gli atti sono stati trasmessi alla FIGC. Omnia Service e Morgenstern e le famiglie Lotito e Mezzaroma ringraziano il dott. Luciano Corradi per il lavoro svolto e rivolgono un affettuoso saluto e un caloroso ringraziamento a tutti i tifosi della Salernitana, alla città di Salerno e alle autorità e istituzioni salernitane per questi bellissimi anni trascorsi insieme ricchi di successi, gioie e soddisfazioni”.
AGGIORNAMENTO ORE 22:45. La Federcalcio ha ricevuto gli incartamenti del trust che, formalmente dovrà essere valutato nei prossimi giorni. Informalmente, è chiaro che le interlocuzioni dei giorni scorsi tra le parti in causa hanno prodotto un sostanziale rispetto dei famigerati paletti posti da Gravina. La risposta ufficiale arriverà con un comunicato della Figc certamente dopo il 28 giugno (data entro la quale la Salernitana dovrà comunque, tramite il trustee, presentare domanda d’iscrizione al campionato), ma prima dell’8 luglio, data in cui invece il Consiglio Federale darà l’esito delle valutazioni CoViSoc sulla regolarità delle domande presentate da tutti i club professionistici. Insomma, si tratterà di un provvedimento ad hoc.
AGGIORNAMENTO ORE 22:40. LA FIGC HA RICEVUTO LA PEC DELLA SALERNITANA CONTENENTE LA DOCUMENTAZIONE COMPROVANTE LA FINE DELL’INCOMPATIBILITA’ TRA LAZIO E SALERNITANA. L’INVIO È STATO FATTO ALLE 22:34.
AGGIORNAMENTO ORE 21:20. In questi minuti i legali di Lotito e Mezzaroma (c’è anche l’avvocato Gentile) stanno mettendo in ordine i documenti per poi procedere all’invio. Come già detto, il trust è stato costituito con atto notarile a Roma e manca soltanto la famosa pec che dovrà essere spedita alla Figc. Il trustee – secondo indiscrezioni raccolte dalla nostra redazione – dovrebbe essere una società fiduciaria di una nota banca, che poi ovviamente dovrà nominare a sua volta un “guardiano”, un amministratore-riferimento fisico. Quanto all’invio in Figc – che, va da sé, non ha ancora ricevuto nulla – esso dovrebbe essere completato last second. Come già spiegato, l’attesa – sicuramente nociva alle coronarie dei tifosi granata che attendono con ansia news ufficiali – sembrerebbe figlia di una ben precisa strategia da parte dei legali.
AGGIORNAMENTO ORE 19:00. Gli advisor di Lotito e Mezzaroma depositeranno a strettissimo giro il trust in via Allegri, il suo statuto e tutti i documenti comprovanti l’avvenuto spossessamento del bene Salernitana da parte dei loro assistiti. Atto notarile costituito, ora c’è da consegnare tutto in Figc. L’interlocuzione con i legali federali è stata continua, non ci sarà pericolo che Gravina o chi per lui decida di bocciare la documentazione presentata dai granata, giacché le parti si sono accordate sui famosi paletti. Dunque non c’è alcun rischio che la squadra granata possa non essere iscritta al campionato 2021/22. Chiaramente, gli incartamenti di oggi sono altro rispetto a una domanda d’iscrizione, che andrà invece presentata dal trustee entro il 28 giugno. Anche in tal caso, però, pare che la proprietà uscente abbia già predisposto tutti gli incartamenti. Cambierà, in pratica, solo la firma. In serata, a deposito avvenuto, dovrebbe esserci un comunicato stampa da parte del club. La Figc si riserverà comunque di esaminare la documentazione pervenuta e, se coincidente in tutto e per tutto con gli accordi presi, darà presto il definitivo via libera.
AGGIORNAMENTO ORE 12:50. Nella tarda mattinata la proprietà (uscente) della Salernitana sta provvedendo a ratificare gli atti notarili per la costituzione del trust in cui confluirà la società. Impegnato un notaio romano per la formalizzazione del contratto già pronto da giorni. Dopodiché nel pomeriggio si procederà, stando a quanto filtra, alla presentazione della documentazione in Figc. In via Allegri, infatti, al momento non risulta ancora arrivato nulla.
ARTICOLO ORE 9:20. È oggi il giorno che i tifosi della Salernitana aspettano per conoscere il futuro della società. Che, salvo colpi di scena dell’ultimo minuto, sarà una soluzione tampone e si chiamerà trust. Lotito e Mezzaroma si sono affidati, alla fine, all’advisor Gianluca Vidal, commercialista esperto di tali formule: l’impalcatura giuridica è pronta e va solo consegnata in Figc. I co-patron attenderanno presumibilmente il pomeriggio-sera per valutare prima ogni altro aspetto. Ci sarebbe stato infatti un nuovo, leggero rilancio di Andrea Radrizzani (clicca qui per leggere).
Nel tardo pomeriggio di ieri sull’official website granata era apparsa una nota ufficiale dove si confermava l’impegno “ad adoperarsi pera risolvere la grana multiproprietà con trasparenza e nel rispetto della legge”. Non è stata utilizzata la parola cessione, se non per smentite. Un’interpretazione concreta porta proprio al trust. C’è tempo fino alle 23.59. I legali del club recapiteranno alla Figc (via pec o di persona) tutti gli incartamenti comprovanti la fine della multiproprietà, come richiede l’articolo 16 bis delle Noif. Nel caso specifico, l’atto notarile che verrà ratificato oggi, lo statuto del trust, i documenti del trustee (che potrebbe essere una persona giuridica, una banca o una società di revisione) e quant’altro.
Se trust sarà, Lotito e Mezzaroma riporranno la Salernitana in una scatola che però non potranno più aprire, né gestire; dovranno solo attendere i ricavi di vendita. I paletti della Federcalcio sono ormai noti e chiari da tempo. Il tempo per completare la cessione sarà di sei mesi. Essa non sarà trattata più dai soci-cognati, ma sarà il trustee ad occuparsene, con il prezzo che verrà probabilmente stabilito da un ente terzo. Il trustee, tramite una persona fisica di fiducia, rappresenterà anche il club in Lega; la dirigenza attuale dovrebbe essere confermata. Gli attuali proprietari dovranno garantire gli strumenti di ogni tipo (anche economici) utili alla sussistenza della società. Ma si tratta solo di una formula per ritardare la vendita del club: l’uscita di scena sarà immediata dal punto di vista formale, ma da quello sostanziale ciò accadrà quando a tutti gli effetti si insedierà una nuova proprietà. Resta ancora da capire che cosa accadrebbe se alla scadenza del trust la Salernitana non venisse venduta: dal punto di vista sportivo le norme sono abbastanza chiare (esclusione del campionato dopo una prima sospensione dei contributi federali e un avvertimento di trenta giorni per mettersi in regola), ma andrebbero a scontrarsi con quelle del codice civile. Sarà un’altra giornata di fuoco.
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