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Salernitana-Crotone, sfida da alti toni agonistici: granata seconda squadra più cattiva del torneo, calabresi vedono rosso!

Salernitana-Crotone è una sfida importante per entrambe le squadre: i padroni di casa vogliono la sconfitta patita in terra umbra con il Perugia e non perdere ulteriormente le distanze dalla zona play-off; gli ospiti hanno disperatamente bisogno di punti per salvarsi, dato l’attuale terzultimo posto in classifica. Occhio, però, a metterla sull’agonismo: il Cavalluccio è la seconda squadra più “cattiva” del campionato e ha ben sei diffidati; il Crotone vanta il record di cartellini rossi sventolati.

GRANATA CATTIVI – La Salernitana, come evidenziato in questo focus, è la seconda squadra più “cattiva” del campionato con ben 71 cartellini gialli a fronte dei 75 del Cittadella. Staccati Benevento e Carpi, appaiati a 64. Un dato che può avere più di una chiave di lettura, anche in rapporto al numero di falli fischiati. La Salernitana prende in media un’ammonizione ogni 5,7 falli commessi (403 in totale): numeri che evidenziano dal lato una certa severità arbitrale, dall’altro una difformità di metro complessivamente applicato. I granata hanno, inoltre, ben sei diffidati: Akpa Akpro, Jallow, Mantovani, Pucino, Lopez e Minala.

IL CROTONE VEDE ROSSO – Il Crotone, d’altro canto, ha il poco invidiabile primato di squadra con più cartellini rossi della serie B. Un primato aggiornato sette giorni fa a Padova, con l’espulsione rimediata da Sampirisi. La squadra, attualmente, paga un conto salatissimo alla voce ‘espulsioni’, senza peraltro giustificare sul campo questo eccesso di nervosismo. La prima massima sazione era stata affibbiata a Golemic: il difensore finì anti tempo la sfida di Cittadella per un pugno rifilato ad un avversario. Lo stopper sloveno, a differenza del violinista Paganini, si è ripetuto a fine ottobre, contro il Brescia, lasciando gli squali in dieci per quasi tutta la partita.

Il nutrito elenco coprende Cordaz, espulso per proteste oltre il fischio finale contro il Carpi. Nel derby contro il Cosenza a finire sotto la doccia anzitempo, invece, è stato Martella per un’entrata scomposta ma involontaria. La settimana successiva a Cremona, identica sorte per Aristoteles Romero, protagonista di due falli in pochi minuti. Tre espulsioni in poche giornate: quella di Rohdèn è sembrata molto fiscale, soprattutto per il metro arbitrale adottato per tutta la gara. Nel tunnel rosso s’infila anche Machach, colpevole a Brescia di un nervosismo ingiustificato. A chiudere il salto conto è, per l’appunto Sampirisi, ingenuo nel secondo fallo che gli costa l’uscita anticipata dal campo.

Ad arbitrare la gara ci sarà l’esordiente, in stagione, Volpi. A lui il compito di mantenere la gara in maniera tranquilla, evitando eccessivi toni agonistici che possono costare caro da ambedue le parti.

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