Connect with us

News

Salernitana-Cremonese, la lettura tattica: lavori in corso, coraggio e gioco alla lunga pagano

La notturna dell’Arechi regala la classica partita di un campionato generalmente mediocre, dove l’applicazione continua di giocate, seppur preordinate, cambierebbe in positivo destini e scenari di qualsiasi squadra. La Cremonese si schiera con tre difensori centrali, due esterni di centrocampo (Renzetti capace per tecnica e gamba ad interpretare il ruolo, Mogos messo a destra solo per contrastare Lopez), centrocampo a tre (con la sorpresa di Soddimo interno di centrocampo) e due attaccanti. La Salernitana conferma il modulo, cambiando solo pochi attori (Pucino per Gigliotti, André Anderson per Mazzarani e lo squalificato Casasola con Djavan Anderson). Piccola parantesi sull’olandese che, giocando finalmente nel suo ruolo, spreca un’altra possibilità per mettere in difficoltà il proprio allenatore.

Le prime battute della partita sono brutte e noiose, tecnicamente e tatticamente. Le due squadre scelgono di “costruire” (consentiteci l’eufemismo) con i perentori rinvii dei portieri: inevitabilmente il gioco e le occasioni appaiono come un miraggio. Rastelli è sceso in campo per il pareggio: se la scelta del tecnico della Cremonese può essere anche giustificata, non si comprende l’atteggiamento della Salernitana. Incomprensibile la chiave tattica di rinviare e non allargare i tre difensori per provare a costruire la manovra dal basso. Discutibile la scelta di non accentrare i due attaccanti, movimento che darebbe la possibilità di “svuotare” gli spazi esterni, manna dal cielo per una squadra che gioca con i quinti. Interrogativi che si amplificano nel momento in cui Gregucci (a nostro avviso diligentemente) sta scegliendo, da diverse settimane, di giocare con un centrocampista offensivo tra le linee, dietro le punte. Far giocare più stretto il tandem offensivo, imponendogli di ricercare sempre movimenti opposti tra loro (uno lungo, uno dentro, uno sopra, uno sotto palla), faciliterebbe il trequartista a smarcarsi tra le linee e trovare gli spazi in tutta l’ampiezza del campo (vuoi centralmente, vuoi a sostegno degli inserimenti dei quinti). Per ultimo, decisiva la capacità ed il coraggio di conquistare campo e giocate con l’inserimento dei difensori centrali ed il gol di Jallow ne è esempio lampante.

Tornando alla partita, l’unica occasione creata nel primo tempo è quella del tiro in diagonale di Calaiò: Di Tacchio va a prendersi palla, verticalizza per Andrè Anderson che è bravo a trovare Jallow, posizionato correttamente al centro dell’attacco. Nell’occasione è ben assistito da André Anderson che riesce splendidamente a servire il compagno smarcatosi dell’avversario grazie ad un movimento di “corto-lungo”. Il primo gol nasce da azione da palla inattiva; sul secondo si riesce a costruire dal basso con Migliorini che conquista campo ed a palla scoperta lancia in profondità Jallow che grazie ad uno splendido gesto tecnico (elegante il controllo al volo) si presenta davanti ad Agazzi e concretizza. Da segnalare, in occasione del raddoppio, l’errata lettura da parte di Calaiò che effettua lo stesso movimento del compagno di reparto non concedendo a Migliorini (autore del lancio) una seconda alternativa nella giocata: una lunga (il lancio per Jallow), una corta (l’appoggio per Calaiò).

La Salernitana sembra che si stia “strutturando “ nel sistema di gioco definitivamente scelto da Gregucci, l’impressione positiva è che la squadra segua le direttive dell’allenatore. Per il momento ancora in forma discontinua, forse servirebbe maggiore convinzione. Avere il coraggio di mantenere costantemente il pallino del gioco produrrebbe una manovra offensiva più prolifica ed incisiva. Cominciare a costruire dal basso, accentrare le punte per liberare i binari esterni ai quinti: imporre il gioco può essere la chiave di volta in ottica playoff.

Dì la tua!

Pubblicando il commento, dichiario di aver letto accuratamente il regolamento e di accettarlo per intero, assumendomi la piena responsabilità di ciò che scrivo. Presto il mio consenso al trattamento dei dati personali, ai sensi del d.lgs. N. 196/2003. La mia identificazione, in caso di violazione delle regole e di eventuali responsabilità civili e penali, avverrà tramite indirizzo IP e non tramite nick o indirizzo email sottoscritto.

La tua opinione conta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.





Advertisement

Seguici su Facebook

Advertisement

Altre news in News