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Salernitana che non vince, Lotito che non parla: il patron mantiene il silenzio, ma adesso serve chiarezza

Con Lotito il risultato è garantito. Sono settimane che il patron della Salernitana non intona uno dei suoi ritornelli, forse il suo preferito. Sono mesi che Claudio Lotito si nasconde e non parla pubblicamente, alla piazza e ai tifosi. Sono anni che il presidente dei granata non fa chiarezza, trincerandosi tra silenzi e mezze frasi.

Venerdì contro il Benevento Lotito era in tribuna, ad assistere al derby al fianco di Marco Mezzaroma. Al triplice fischio la discesa negli inferi degli spogliatoi, il colloquio con tecnico e squadra. Quindi la cena. Nessun passaggio in sala stampa, nessun confronto pubblico. Un copione già letto, perché quando la squadra sul campo non fa punti difficilmente Lotito rilascia dichiarazioni. Venerdì il patron granata è andato via di corsa, con un telefono in mano, uno all’orecchio e Mezzaroma che lo aspettava in macchina. E così è successo anche con il Lecce e con il Brescia, precedentemente. E anche l’anno scorso, e anche due anni prima quando a Via Allende a vincere non erano i granata. L’ultima volta che Lotito si è seduto davanti ai giornalisti in sala stampa, pochi minuti prima si era conclusa Salernitana-Spezia. Partita decisa da Bocalon e guidata da Colantuono. Nomi di un passato già lontano.

A Salerno continua a regnare un clima di confusione e paura. La piazza è divisa tra chi non ha più fiducia nella dirigenza romana e chi invece avrebbe bisogno di conforto e partecipazione in uno dei momenti più difficili della recente storia del cavalluccio. Tra il caso multiproprietà e i risultati che non arrivano, l’intesa tra tifoseria e società è ai minimi storici. Anche contro il Benevento tanti cori contro Lotito, prima e dopo la partita. E per tutta risposta, l’ennesimo silenzio.

Lotito sta evitando il confronto, sperando di lasciar sfogare i tifosi granata puntando al rientro in pompa magna alla prima vittoria. Per poter così intonare di nuovo il suo ritornello preferito. Ma è un errore. Al muro non si risponde con il muro. Serve una breccia, serve apertura, serve dialogo. È necessario anche prendersi le proprie responsabilità. Il silenzio invece rischia di sortire l’effetto contrario, alimentando un clima di incertezza e confusione che aiuta solo ad allontanare ancora di più i tifosi dalla società. E a farne le spese è naturalmente la squadra. Nell’anno del centenario si rischia di rovinare quanto di buono costruito negli ultimi anni. Perché al di là degli obiettivi sfumati e delle partite non vinte, oggi è proprio l’assenza della società a turbare un movimento che per la prima volta in tantissimi anni sta abbandonando la Salernitana.

Con Lotito il risultato è garantito. Resta da capire, però, qual è il risultato al quale punta l’Imperatore Claudio. Ai tifosi della Salernitana non è dato saperlo, a loro il compito di supportare una squadra alla deriva. Senza conoscere i pensieri, le motivazioni e i propositi di una società che non dà certezza del domani. Magari fra due settimane si potrà tornare a discutere, domandare, capire. Forse dopo una vittoria con la Cremonese. Perché a Salerno vincere le partite è l’unico modo per far tornare a parlare Claudio Lotito.

2 Commenti

2 Commenti

  1. Mai satellite della lazio

    10/02/2019 at 19:39

    Ancora ad invocare dialogo, chiarezza, dopo quattro anni di bugie, offese, lezioncine e mezze verita’!? ..ci siamo dimenticati d’esser stati traditi gia’ una serie innumerevole di volte? Pensate davvero che si abbia voglia di concedere fiducia a chi ha tradito la NOSTRA FIDUCIA senza alcuno scrupolo? Si sapeva che sarebbe finita cosi’, gia’ da quando ci presero in serie D!!! Ora devono solo trovare la formula migliore, per loro e la piazza, e cedere la societa’ a qualcuno che voglia un progetto lungimirante SOLO PER SALERNO!!! ..non pretendo la serie A ma la restituzione della DIGNITA’! NON VOGLIAMO PIU’ESSERE LA SUCCURSALE DI NESSUNO!!!!!!!!

  2. Alisha

    10/02/2019 at 22:04

    Personalmente che Lotito parli o meno poco mi interessa, che Lotito prometta, dica, scommetta, minacci, ostenti ecc ecc non mi tange. Preferisco 100 mola volta di più un presidente che faccia i fatti piuttosto che un ciarlatano. Preferisco un presidente che deluso dalle prestazioni e dai risultati scenda negli spogliatoti a prendere a calci tutti o che sbatta i pugni sul tavolo perché vuole risultati così come i calciatori vogliono lo stipendio ogni mese, piuttosto che un presidente che arriva ai microfoni e inizia la solita litania che già tutti conosciamo. Meglio un presidente che si impegna a fare i fatti che uno che pensa a dispensare massime, citazioni in latino o a ricordarci dove eravamo 5 anni fa. Se Lotito non ha parlato con la stampa ma ha parlato con calciatori nel modo giusto, va bene pure che nn si presenti in sala stampa. Fatti non chiacchiere.

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