Sala stampa Gregucci: “Risultato bugiardo, tanti episodi dubbi. Calaiò ci darà grande mano”

“Dobbiamo uscirne fuori prendendo consapevolezza di essere in un momento di difficoltà e continuando a combattere”. Angelo Gregucci prova a trasmettere un briciolo di fiducia ad un ambiente sempre più depresso dopo il ko interno contro il Benevento. “Il risultato è stato un po’ bugiardo, loro hanno fatto troppo poco per portare a casa i tre punti – ha esordito il trainer granata in sala stampa – Ci sono stati episodi che andrebbero rivisti, qualche mani in area ed anche il gol di Calaiò ma non vanno accampati alibi. Ho visto facce stremate, voglio dare fiducia alla squadra e lo dico sentitamente, non proforma. I ragazzi mi sono piaciuti, hanno combattuto. In questo momento vorrei dare messaggi positivi: ho visto teste giù, la depressione non aiuta e non paga. I ragazzi hanno dato tutto, dispiace non dare soddisfazioni al nostro pubblico che ha incitato la squadra dal primo all’ultimo minuto. Non stiamo raschiando il fondo, le nostre prestazioni sono di livello”.

Ennesima serata nera per Micai, ma per Gregucci la posizione del numero uno virgiliano resta solida: “E’ stato un incidentei. Ha la mia fiducia, deve rimanere tranquillo. Ha dimostrato di essere un ottimo portiere per la categoria”.

Su Calaiò: “Stiamo incollando giocatori che vengono da un periodo lungo di inattività. In questa categoria ha sempre fatto gol, ma serve migliorare la condizioni fisica pur non avendo molto tempo a disposizione. Sotto il profilo nervoso vorrebbe giocare tre partite, qualcosa la metteremo noi, qualcosa lui. Vedremo come si evolverà”. Basterà per guarire i mali di una squadra che non tira mai in porta: “C’è da trovare qualche soluzione diversa, intanto cominciamo a migliorare. Dovremo cercare di chiudere meglio i tanti cross che facciamo con un attaccante più pesante, Emanuele ci darà una grande mano. Ci manca l’attaccante che faccia quello, che già con lo stop si orienti verso la porta, che abbia un minimo di fisicità nella difesa della palla. Se la palla scappa sempre, la manovra è sempre farraginosa. Calaiò aiuterà anche Jallow. Ha un calcio pulito, sa anche venire fuori. Il modulo? O una punta e due trequartisti o un trequartista e due punte, il punto è avere pericolosità. Dove gli altri vedono un sentiero io devo vedere una strada. L’atteggiamento è corretto, bisogna pulire un po’ i piedi oltre che la testa. I numeri ci condannano, calciamo poco e chiudiamo poco l’area”.