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La resurrezione di Lamin Jallow, doppietta decisiva e lacrime: c’è già intesa con Calaiò

La resurrezione della gazzella, la rinascita del gambiano. E delle speranze della Salernitana. Finalmente Lamin Jallow, finalmente decisivo, finalmente utile alla causa.

Ieri l’attaccante ex Cesena ha segnato la sua prima doppietta con la maglia della Salernitana. E ha pianto, sfogando tutta la sua rabbia e la sua frustrazione per i primi otto mesi di assoluto anonimato. Sabato Jallow ha finalmente vinto una partita grazie alla sua doppietta, due ganci al mento di un Ascoli affossato quando provava a rialzarsi dal ring. E per una volta al veloce attaccante gambiano si possono anche perdonare i soliti errori nelle scelte dettate dalla confusione, perché due gol valgono la promozione. Se un attaccante segna è più facile mascherare i suoi limiti.

Nel calcio esistono difficilmente le coincidenze. Ci sono le opportunità e Jallow è stato bravo a coglierne una. Dopo un intero campionato giocato da seconda o prima punta, senza incantare né segnare, ieri il gambiano è potuto partire per la prima volta un po’ più defilato complice la presenza di Emanuele Calaiò che ha catalizzato tutta l’attenzione dei difensori marchigiani al centro dell’area. L’arciere ha liberato spazio alla progressione di Jallow che si è preso tutto il campo a disposizione. Prima partita giocata da esterno, prima doppietta con la maglia della Salernitana. Il ruolo che lo stesso Jallow ha sempre chiesto di ricoprire.

Il primo gol del gambiano è arrivato a fine primo tempo, al momento giusto per infliggere il primo colpo a Vivarini. Il var avrebbe probabilmente annullato il gol per un controllo con una mano (quanto serve alla B la tecnologia), ma Jallow è stato comunque bravo a fiondarsi prima di Brosco sul pallone lasciato colpevolmente a portata di destro da Milinkovic Savic. Il secondo gol è invece il marchio di fabbrica dell’ex Cesena. Progressione palla al piede e 4-2, ad ammazzare partita e residue speranze di remuntada. Le lacrime a suggellare la rinascita, dalle ceneri è esploso un nuovo Jallow. Più generoso (addirittura 29 i passaggi effettuati, come un centrocampista), più utile (copertura anche nell’altra metà campo) e finalmente più freddo sotto porta. Calaiò fa bene alla Salernitana e ai suoi compagni, il primo ad averlo capito è stato Lamin Jallow. Ieri al Del Duca è nata una nuova coppia, necessario che diventi presto una nuova coppia gol. Alla fine i playoff sono alla portata, continuare a crederci non costa nulla.

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