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Grimaudo ne ha per tutti: “Squadra senza mordente, stagione senza programmazione. Playoff? Sono lontani”

Senza mezzi termini, questo è un campionato fallimentare. Non ha dubbi Claudio Grimaudo, ex bandiera della Salernitana che sa perfettamente cosa ci vuole per vincere all’Arechi. Gli ingredienti sono sudore e impegno, poi bisogna miscelare con il calore della tifoseria che va però trascinata dalla propria parte. Il risultato? “Noi venivamo applauditi anche quando perdevamo tre partite di fila, perché non facevamo mai mancare tutto il nostro impegno”.

Le colpe di questa pessima stagione vanno cercate nella società, ma anche negli stessi calciatori. Grimaudo ne ha per tutti: “Salerno è una piazza che non vuole tanto, ma si accontenta di un progetto e di un’organizzazione – ha detto cavallo pazzo a Radio Alfa – Questo è un momento delicato. Non vedo i giocatori motivati, ho visto mezz’ora con il Crotone e poi ho cambiato canale perché mi viene rabbia a vedere lo stadio vuoto. Sono anche io deluso, i giocatori devono capire che maglia stanno indossando. La tifoseria vuole vedere sudore e agonismo e non vedo queste caratteristiche in questa squadra. Conosco Gregucci, è stato un guerriero: c’è sicuramente qualcosa da rivedere”.

E soprattutto bisogna riportare i tifosi allo stadio perché nelle ultime settimane sono davvero troppi gli spazi vuoti sugli spalti: “La tifoseria va guadagnata, se il pubblico è poco numeroso è perché i calciatori non hanno dato l’input di farsi venire a vedere. Chi va in campo non ha alibi. Questo è un lavoro, i giocatori quando scendono in campo devono pensare solo a onorare la maglia e a quei tifosi che lasciano le famiglie per venire allo stadio. È un loro dovere”.

Adesso i granata scenderanno in campo a Livorno per cercare i tre punti contro il vecchio amico Breda: “Livorno è una piazza importante e sono sicuro si salverà perché Breda conosce ciò che serve per vincere le partite anche se il gioco non arrivava. Noi ci mettevamo fame e voglia, la passione è fondamentale nel calcio. E i giocatori della Salernitana lo devono capire”.

Per Grimaudo ormai i playoff sono lontani, meglio guardarsi alle spalle: “Più di pensare ai playoff dovrebbero pensare a sistemarsi mentalmente e capire cosa devono fare. Se una squadra non è costante non si pensa ai playoff. Adesso bisogna fare punti fondamentali con Livorno e Venezia e poi si vede. C’è rabbia perché non ci vuole niente a costruire una squadra per i playoff in questa Serie B. C’è un livello bassissimo, sono partite amatoriali. Ora restano nove partite fondamentali, la Salernitana non è ancora salva. Se perdi a Livorno ti trovi la sotto”.

Non si capacita Grimaudo dell’atteggiamento di questa Salernitana che quasi pare non crederci quando scende in campo: “Noi siamo sempre usciti a testa alta e la gente ci ha applaudito. Anche quando facevamo un filotto di sconfitte consecutive ci rispettavano perché sudavamo la maglia e lottavamo su tutti i palloni. E questo non lo vedo, io mi sento un salernitano e con il Crotone non ho retto”.

Squadra senza mordente, ma anche senza attaccante: “Con tutto il rispetto, non ho visto un Pisano in rosa, uno che si butta su tutti i palloni. Calaiò è un ottimo giocatore ma non è in forma. L’attaccante non può fare miracoli, serve una squadra che lo supporti. Ma per me la programmazione si fa a luglio, poi durante il calciomercato si fanno dei ritocchi. Ma quando si fa una squadra serve l’attaccante vero, il leader forte che guida la squadra. La società deve avere un po’ di entusiasmo in più nei riguardi di questa piazza, bisogna credere in Salerno. I tifosi vogliono divertirsi, tornarsene dallo stadio felici. E invece è normale che così il pubblico si distacchi. Io consiglio di stare vicino alla Salernitana perché la Salernitana ha bisogno della sua gente”.

2 Commenti

2 Commenti

  1. Mister

    13/03/2019 at 21:10

    Finalmente qualcuno che dice le cose come stanno, altro che le tante interviste che leggo in genere… Grande cavallo pazzo… Le tue sgroppate sulla fascia ed il tuo impegno sono indelebili nei ricordi di chi come me ha vissuto, quegli anni fantastici

  2. Matteo

    14/03/2019 at 00:22

    Grande Grimaudo, quella formazione me la ricordo come fosse oggi i vari Chimenti, Facci, Grimaudo, Fresi, Grassadonia Breda, Tudisco, Richetti, De Silvestro, Pisano e Strada non dimenticandoci di Tosto e Rachini quelli di che erano giocatori altro che questi mercenari di oggi, questi giocatori purtroppo a Salerno non li vedremo mai più…anni indimenticabili quelli insieme alla promozione in serie A.

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