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Giubilato promuove Gregucci: “A Salerno è strafelice, è l’uomo giusto. DiGe può fare la differenza”

Da leader difensivo vecchio stampo a dirigente con la cravatta, il passo è stato brevissimo per David Giubilato. L’ex centrale di Salerno Calcio e Salernitana oggi ha smesso e dopo un passato dietro la scrivania di Via Allende è diventato il direttore sportivo del Santarcangelo. Giubilato è pero ancora interessato alle vicende di casa granata, anche perché molto amico di Colantuono e dello stesso Gregucci. Con il quale ha parlato pochi giorni fa al telefono: “E mi ha detto di essere strafelice a Salerno – rivela il Giubilato ai microfoni di Radio Alfa – Gregucci ha ottenuto quello che voleva, senza campo quotidiano sta male. Tornare a Salerno per lui è stato un orgoglio”. E adesso Gregucci ha il compito più difficile, portare la Salernitana ai playoff: “Ho seguito la prima parte di stagione per Stefano e adesso farò il tifo per Angelo. Io con lui sono stato a Venezia e Vicenza e so che è l’uomo giusto”. Per una panchina però che ora è corta e avrebbe bisogno di qualche pedina in più: “Se il mister ha detto che c’è bisogno di un attaccante io condivido. Forse con un bomber la Salernitana qualche punticino in più lo poteva fare. Ma so che la società ha intenzioni serie e vuole fare qualcosina in più per i granata”.

Il rapporto tra Lotito e i tifosi, però, è ai minimi storici e in città si respira aria di contestazione. A uscirne danneggiata, naturalmente, è la squadra: “Giocare a Salerno è gratificante anche in prima categoria, e non è una frase fatta. Non conosco adesso i tipi di rapporto che ci sono tra proprietà e tifosi, però quello che dico sempre è che la società vuole il bene della Salernitana. Quando giocavo io a Salerno, nonostante le difficoltà, ho sempre avuto il sostegno dei tifosi e avere quella gente allo stadio era fondamentale, credo lo sia anche oggi”. Questa sera a Palermo saranno 71 nel settore ospiti, a spingere la Salernitana verso l’impresa: “Ma non è l’unica partita difficile del mese, poi ci saranno Lecce e Benevento nelle prossime tre. È un momento duro, proprio per questo la tifoseria deve di nuovo dimostrare di stare attaccata alla squadra. Di Giubilato e Gregucci ne passano, la Salernitana invece è loro e non la toccherà mai nessuno”.

Contro il Palermo Di Gennaro sicuramente non ci sarà, speranze per vederlo con il Lecce. Dieci anni fa il centrocampista della Salernitana era al Bologna e divideva lo spogliatoio con Giubilato: “Lo conosco molto bene ed è davvero un gran giocatore. È un ragazzo che viene dalla Lazio e secondo me ha bisogno di tempo. Nell’ultimo periodo non ha giocato tanto, per assurdo è molto più difficile giocare a Salerno che a Roma con la Lazio. Ma conoscendolo può fare la differenza”.

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