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Giacomo Tedesco deluso: “Speravo nei playoff, ora occhio alla zona bassa. Salerno merita ben altro”

La delusione è tanta e tutti la percepiscono. Questa stagione doveva andare diversamente, bisognava puntare con forza alla Serie A. Con nove partite da giocare invece i granata si ritrovano a centro classifica, pericolosamente vicini anche alla zona playout. Anche per Giacomo Tedesco, bandiera della Salernitana degli anni 90 e primi 2000, Livorno è un appuntamento da non fallire: “Vedere i granata a metà classifica è davvero un peccato, perché era partita bene e tutti speravamo nei playoff – ha detto l’indimenticabile centrocampista a Radio Alfa – Il campionato di B è sempre strano, per come era andato il girone di andata non mi sarei mai aspettato che i playoff potessero sfumare. Il Livorno si sta tirando fuori dalle zone basse ed è molto pericoloso, la B è bella proprio perché non c’è più nulla di scontato. Ma bisogna vincere perché se si sbagliano altre partite ci si ritrova nella zona rossa. Mai abbassare la guardia, partita dopo partita bisogna cercare di raggiungere il massimo. Mi auguro che già a Livorno la Salernitana possa tornare alla vittoria”.

I tre punti sono necessari non solo per la classifica, ma anche per riappacificarsi con una tifoseria sempre più distante: “I tifosi sono scontenti perché Lotito ha anche la Lazio, alcuni dicono che non si voglia andare in Serie A ma non sono d’accordo. Certamente il pubblico merita un campionato di vertice, la Salernitana come minimo dovrebbe lottare per vincere il torneo”.

Quest’anno ai granata, per competere con le prime della classe, è mancato soprattutto un attaccante di categoria. A gennaio è arrivato Calaiò ma il solo arciere non può salvare la situazione: “Mi auguro che Calaiò possa buttare dentro la palla perché alla squadra servono i gol. Calaiò ha bisogno naturalmente di gente che lo aiuta perché da solo non può fare reparto. Ha bisogno dei compagni, tocca al mister metterlo nella migliore condizione per incidere”.

A giugno la Salernitana compirà 100 anni, tra i simboli della storia del cavalluccio c’è anche Giacomo Tedesco: “Il centenario è un traguardo straordinario da raggiungere. Il 18 e il 19 giugno ci sarà una grande festa che Salerno merita, sono stati anni importanti: spero che per i prossimi cento anni ci sarà tanta Serie A. La nostra esperienza in massima categoria è finita male, non per il risultato sportivo ma per i ragazzi che sono venuti a mancare. Spero che il 19 giugno sia un giorno di festa ma anche di ricordo, vorrei esserci per celebrare la Salernitana con i miei ex compagni”.

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