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Crisi Sèleco, Tribunale di Milano sancisce fallimento del main sponsor della Salernitana

Lo sponsor che la Salernitana ha mostrato sul petto delle divise ufficiali nelle ultime due stagioni non sarà più tale, giocoforza, dalla prossima. Il Tribunale di Milano ha infatti dichiarato fallita la Séleco. Ad inizio novembre avevamo raccontato della crisi vissuta dall’azienda, storico marchio di televisori fondato nel 1965 da Livio Zanussi, che stava effettuando una procedura per evitare il fallimento (clicca qui per leggere l’articolo). Tutto inutile, perché la giustizia ha confermato la sentenza del 9 maggio scorso a proposito del crac del marchio.

Per la precisione, Sèleco è main sponsor granata a partire dalla scorsa annata sportiva, era stato confermato anche per l’attuale. La società stipulò nell’estate 2017 il contratto di sponsorizzazione in maniera unica sia per la Lazio che per la Salernitana: nella voce “ricavi per sponsorizzazioni” del bilancio della Lazio, è esplicitato che essi ammontano a “Euro 10.188 migliaia e sono derivanti dai contratti con la Macron S.p.A., per la qualifica di sponsor tecnico della S.S. Lazio S.p.A., e con la Seleco, per la qualifica di main sponsor della SS Lazio S.p.A. e della U.S. Salernitana”. Di questi 10 milioni pare sia toccata alla Bersagliera si aggiri una cifra che si aggira su 1,2 milioni. Ma Lotito ha più volte dichiarato di aver “proceduto con un decreto ingiuntivo nei confronti di Séleco”, provando a svincolarsi dalle accuse piovute sul suo capo da parte di Damiano Tommasi, presidente dell’AssoCalciatori, che aveva tirato in ballo proprio Lotito nei giorni in cui veniva toccata la punta dell’iceberg del caso Pro Piacenza. Già, perché il club emiliano escluso dalla Lega Pro a campionato in corso, la scorsa estate era stato acquisito proprio dai vertici della Séleco. Il Pro Piacenza era stato meta di approdo di molti calciatori di proprietà di Lazio e Salernitana, o comunque ex biancocelesti e granata veicolati in rossonero, con tutte le difficoltà che sono seguite, loro malgrado, sui pagamenti degli stipendi. Volpicelli, Kalombo, Urso e Kadi (questi ultimi due poi svincolatisi anche dalla Salernitana), Garofalo, l’ex primavera granata Poddie, e ancora il veterano Cristian Ledesma, l’ex primavera laziale Marchesi (che era stato in prova con Colantuono a Rivisondoli): tutti elementi transitati da una determinata orbita al Pro Piacenza.

L’epilogo della vicenda è noto amaramente a tutti con il club emiliano radiato dalla Serie C, dopo la vergognosa gara di Cuneo disputatasi il 17 febbraio (20-0 per i piemontesi con il Pro che schierò in campo 6 ragazzini e un massaggiatore). Fallita la Seleco Spa, conseguentemente, tra qualche giorno, sarà sancito anche il definitivo fallimento del club calcistico Pro Piacenza, già escluso da ogni competizione con tanto di incontri annullati.

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