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Camolese crede nei granata: “In lotta anche per la promozione diretta. Calaiò la butta sempre dentro”

Dal derby con il Benevento inizia un nuovo campionato per la Salernitana. Con un Calaiò in più da gestire, ma anche con l’obiettivo di provare quantomeno a lottare per i playoff. Non sarà semplice per Angelo Gregucci, che però può contare sulla fiducia di un amico. E l’ex tecnico Giancarlo Camolese, oggi commentatore televisivo, crede nella risalita dei granata: “Il campionato di B è molto bello, diminuendo le squadre è aumentata la qualità dei calciatori e quindi la competitività del torneo – ha detto Camolese a Radio Alfa – Nella B si lotta dalla prima all’ultima giornata e normalmente si decide tutto in Primavera, dove escono le squadre con rose più ampie. In questo momento la classifica parla di Brescia e Palermo, ma non mi stupirei se fra due mesi vedessimo altre realtà che poi possono andare in A. Anche la stessa Salernitana, Gregucci può ancora dire la sua”.

Tutto nelle mani e nei piedi di Emanuele Calaiò, le sue frecce per spingere la Salernitana: “Calaiò l’ho avuto in Primavera e in Prima Squadra, l’ho visto crescere e maturare. Adesso vedo con piacere che ha fatto una lunga carriera, anche quest’anno potrà dare il suo contributo. Lui è uno che semplicemente butta dentro la palla e oggi è merce rara. È un attaccante che trova la porta, naturalmente ha bisogno di una squadra che sappia supportarlo”.

E naturalmente che l’ex attaccante del Napoli raggiunga presto la forma fisica ideale: “Gregucci e il suo staff valuteranno le condizioni di Calaiò, quando un calciatore è fermo da tanto tempo  c’è il rischio che si possa fare male. Si osserverà bene in allenamento per poi inserirlo gradualmente, anche in dieci minuti è capace di incidere. Per vederlo al massimo bisogna capire quanto e come si è allenato a Parma”.

E magari affiancargli calciatori di qualità come Alessandro Rosina, allenato anche da Camolese: “Un giocatore che può fare la differenza, la B è lunga e difficile e quando i giocatori hanno una certa età sta nello staff saperli gestire. Però Rosina quando ha la palla può risolvere i problemi e far vincere la partita”.

Inevitabile un commento e un ricordo sull’amico Gregucci: “Angelo è un ragazzo molto serio, una persona molto puntigliosa e legata al suo lavoro. Non lascia mai nulla al caso.  Farà di tutto per ottenere i risultati che una piazza come Salerno chiede. Salerno è molto stimolante per calciatori e allenatori perché c’è seguito e interesse, bisogna saper reggere la pressione della piazza”.

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