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Cammarata consiglia: “Non si metta pressione agli attaccanti. Fabiani? Sbaglia pochissimo”

Lunedì sera, fuso orario permettendo, Fabrizio Cammarata seguirà il Monday Night di Serie B tra Salernitana e Brescia. Da un lato una squadra in cui ha giocato (poco) ma alla quale è rimasta legato: “Non ho fatto grandi cose ma la piazza di Salerno mi è sempre piaciuta tantissimo”, dall’altro il Brescia del suo conterraneo Torregrossa che contro il Livorno ha esultato mimando l’aereopolanino, esultanza tipica di Vincenzo Montella ma anche di Cammarata: “Faccio un po’ il tifo per lui, sta trovando continuità e con Donnarumma compone una delle coppie d’attacco più forti della Serie B”. Già, proprio Alfredo Donnarumma, grande rimpianto dei granata: “Mi è sempre piaciuto tanto, ha segnato in ogni categoria e può giocare sia da prima che da seconda punta. Tonali? Ha tanta personalità ma non bisogna caricarlo eccessivamente, bisogna temere tutto il Brescia” ha sottolineato Cammarata ai nostri microfoni analizzando anche il cammino della Salernitana: “Un ottimo campionato fino a questo momento. Con l’aiuto dello straordinario pubblico di Salerno questa squadra può arrivare tranquillamente ai play-off. É un campionato equilibrato, il Palermo ha qualcosa in più delle altre ma non vedo squadre in fuga”.

Oltre a quello del pubblico, la Salernitana dovrà fare affidamento sull’apporto dalla panchina di Stefano Colantuono: “É un allenatore che ammiro tanto, ha sempre fatto bene grazie al suo carisma. Credo che sia l’allenatore giusto per far diventare Salerno una piazza ancor più importante. Fabiani? Non posso che parlarne bene, è un grande conoscitore di calcio, sbaglia pochissimo ed è una persona di cui ci si può fidare pienamente. Inoltre a Salerno ha sempre fatto bene”.

Passate quattordici giornate  di campionato, il solo Bocalon tra gli attaccanti ha segnato più di un gol: “Alla lunga può essere un problema ma bisogna dare fiducia ai ragazzi. Per gli attaccanti la fiducia è importante, non bisogna mettergli sulla graticola come accadde a me, cominci a vedere la porta sempre più piccola. A gennaio si vedrà”. Dopo aver appeso gli scarpini al chiodo, Cammarata ha intrapreso il cammino da allenatore che lo ha portato in Oman dove allena il Muscat FC Academy: “Mi hanno chiamato per insegnare calcio, sto facendo una bellissima esperienza che mi permette anche di imparare la lingua. Chiaramente attendo una chiamata dall’Italia ma nel calcio ci vuole anche un po’ di fortuna”.

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