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Bocalon, l’eroe granata che fa sognare i tifosi: 3 gol in 4 giorni per preparare il ritorno a casa e… non solo

L’esultanza dopo il primo gol (della gara ma anche della stagione di fronte ai propri tifosi, ndr) è emblematica. Riccardo Bocalon s’è fatto cento metri di campo, s’è andato a sedere su uno dei cartelloni pubblicitari di fronte la curva sud e s’è messo con le braccia larghe ad osservare lo spettacolo offerto dai tifosi. E sembrava quasi volesse dire: “Eccomi qui, mi stavate aspettando?”. Non c’è bisogno della risposta, domanda abbastanza retorica visto il magro bottino degli altri attaccanti. La risposta è un sì, scritto grande così o urlato a squarciagola, perchè per sognare c’è sempre bisogno di un eroe al quale appigliarsi e, forse, ieri sera i tifosi hanno trovato il loro. Non ha il codino, nè è di colore. E’ semplicemente il…vecchio che avanza, il calciatore che in estate la Salernitana ha valutato un milione e mezzo di euro, scacciando le pretendenti. E dopo la doppietta di ieri c’è chi è pronto a giurare che la società granata stia valutando con convinzione la possibilità di allungare il contratto del Doge. Ma un passo alla volta.

Il primo gol davanti ai propri tifosi ha preceduto soltanto di qualche minuto il bis e gli abbracci finali: dei tifosi e del co-patron Marco Mezzaroma, che ha atteso Riccardo all’imbocco del tunnel degli spogliatoi per complimentarsi con lui. Ecco, forse può bastare questa diapositiva per consegnare un quadro abbastanza completo della situazione intorno a Riccardo Bocalon e del momento che il calciatore veneziano sta attraversando. Tre gol in quattro giorni e la Salernitana va, a vele spiegate. E deve in gran parte rendere grazie all’ex virgulto dell’Inter, che ha saputo attendere il suo momento ed ora non vuol più mollare il posto da titolare riconquistato a suon di gol e di recuperi a 50 metri – e anche più – dalla porta. Adesso, scherzo del destino, Ricky è pronto a ritornare a casa. Domenica si va Venezia per affrontare la Banda Zenga. La squadra della sua città e un po’ anche del suo cuore, che spesso negli ultimi anni ha provato a riprenderselo. Ma al momento la casacca sulle spalle è quella granata e l’unico obiettivo è consolidare questo magic moment, che l’ha visto protagonista assoluto nelle ultime due uscite. E in riva alla Laguna sanno bene che non c’è due senza tre.

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