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Bocalon e il tabù familiare, con i granata mai in gol nel suo Veneto. L’ultima gioia…proprio a Cittadella!

La storia non sorride alla Salernitana quando il calendario propone la trasferta di Cittadella. Il Tombolato è un tabù, domani i granata giocano per la classifica ma anche per rompere la maledizione. Che non è l’unica da sfatare.

Anche domani a guidare l’attacco della Salernitana ci sarà Riccardo Bocalon. Il Doge è in forma splendida, viene dal gol vittoria contro lo Spezia che ha portato il suo bottino stagionale a 5 e si è preso i grandi di leader della squadra. La Salernitana non può fare a meno di Bocalon, che domani fa ritorno nel suo Veneto. L’attaccante veneziano si sentirà molto vicino alla sua famiglia, ma come ha recentemente affermato “Salerno è casa mia”. Un gol per portare in alto il granata e finalmente sbloccarsi in terra veneta. Perché quando Bocalon viaggia con la Salernitana in direzione casa, in campo non è più implacabile.

Quella di domani sarà la quarta trasferta della Salernitana in veneto da quando Bocalon è un calciatore del cavalluccio. Nei tre precedenti, nessun gol: 0-0 a Venezia e sconfitta 2-1 a Cittadella lo scorso anno (segnò Pucino su punizione), ko al Penzo in questa stagione 1-0. Sarà l’emozione o forse pura coincidenza, ma nella sua Veneto Bocalon ancora deve colpire.

Domani l’occasione giusta, per tornare ad aprire un rubinetto che si è otturato nel 2016…proprio a Cittadella. È infatti arrivato proprio al Tombolato l’ultimo gol di Bocalon nella regione veneta, quando con il suo Alessandria perse 2-1 trovando però la rete su rigore del momentaneo pareggio. In tutto sono 9 le partite giocate nei pressi di Venezia, oltre al gol del Tombolato Bocalon ha segnato anche a Bassano (1-3 con la Cremonese nella stagione 11/12) e al Bentegodi di Verona (0-1 con il Portogruaro nella stagione 2009/2010).

Domani Bocalon ci riprova, per tornare a festeggiare davanti alla sua famiglia. Che però, da due anni, è diventata quella granata. Vincere per tentare l’assalto alle prime posizioni, la Salernitana gioca anche contro le maledizioni. Ma prima o poi tutti i tabù vengono sfatati.

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